Citotossici Antitumorali

Gestire delicati, pericolosi ma fondamentali farmaci

  • Zone di produzione eccipienti e lipidi

    Due zone separate per produrre eccipienti che circondano il principio attivo citotossico

  • Isolatore e Gruppo di Riscaldamento-Raffreddamento

    Un carico principio attivo sicuro. Caldo e freddo per dare corpo al farmaco

  • Gruppo filtrazione e serbatoio di stoccaggio sterile

    Per assicurare la sterilità del prodotto finito

  • Soluzioni Complete

    Un impianto di processo per la produzione di Citotossici richiede particolare cura nella progettazione: ogni componente deve rispettare i requisiti GMP, assicurando quindi la protezione dell’operatore e dell’ambiente circostante. I citotossici, infatti, agiscono inibendo o prevenendo la funzione base delle cellule, ovvero la riproduzione o la crescita. Questi farmaci sono usati prevalentemente per trattare il cancro e altre malattie. Non riescono tuttavia ad avere un’azione mirata sulle cellule tumorali e attaccano anche le cellule sane, producendo così effetti collaterali sia per il paziente sia per gli operatori esposti.

    L’isolatore quindi diventa una parte fondamentale dell’impianto: progettato per maneggiare liquidi con composti citotossici, offre una barriera efficace per proteggere l’operatore, il prodotto e l’ambiente da pericoli causati dalla diffusione incontrollata di contaminanti trasportati dall’aria. Allo stesso tempo, evita qualsiasi interferenza biologica dell’ambiente sul prodotto durante la sua manipolazione.

  • Approfondimento

    Il prodotto finale di questo impianto è classificato come un antibiotico antineoplastico ed è somministrato per via endovenosa.

    La sua principale caratteristica è che il farmaco è racchiuso dentro un liposoma STEALTH®. I liposomi sono lipidi sferici composti dallo stesso materiale delle pareti cellulari umane. Questo particolare liposoma è rivestito da una sostanza che ne impedisce il rilevamento da parte del sistema immunitario della persona. In questo modo il farmaco può aumentare il tempo di circolazione nel sangue, riuscendo ad avvicinarsi moltissimo al tumore, come dimostrano alcuni studi. I liposomi infatti si sono dimostrati ottimi vettori, in quanto possono muoversi attraverso il sangue fino allo spazio extravascolare che circonda le cellule tumorali, fornendo localmente il farmaco ad alte concentrazioni.